Il rookie Vickers sulla prima parte di 2025: "Il livello si è alzato… stiamo facendo passi avanti"
Il pilota del team Motocorsa Racing si sta adattando a un nuovo Campionato e a una nuova moto, lavoro che recentemente ha iniziato a mettere in mostra dei progressi
Per questo 2025 nel Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike il team Motocorsa Racing ha deciso di puntare su un pilota che nel 2024 nel British Superbike ha vinto sette gare ed è salito 13 volte sul podio: Ryan Vickers. Arrivati al giro di boa della stagione parla delle difficoltà incontrate finora nel passaggio al WorldSBK e di tanti altri argomenti.
Dopo sei Round sui 12 previsti, Vickers inizia a essere una presenza costante in zona punti. A Misano il 26enne britannico ha centrato il 13° posto in Gara 1 e l’11° in Gara 2.
UNA CONCORRENZA INTENSA: “Probabilmente quest’anno è uno dei più competitivi di tutto il Campionato, il livello è davvero alto”
Vickers ha detto: “Prima del via della stagione è difficile avere delle aspettative e sapere dove sarai perché 1) non avevo mai corso prima nel WorldSBK e 2) non sai mai di quanto tempo avrai bisogno per adattarti e quanto sono difficili le sfide che hai davanti. Ovviamente sapevo che avrei dovuto imparare delle piste nuove, ho una nuova moto da imparare, e una nuova elettronica. Ma non sai mai di quanto tempo avrai bisogno. Probabilmente ci vorrà un po’ di più di quanto pensavo inizialmente. Probabilmente quest’anno è uno dei più competitivi di tutto il Campionato, il livello è davvero alto. I tempi sul giro sono velocissimi, molto più veloci dell’anno scorso, persino quando le moto non sono cambiate tanto. Il livello si è alzato. Stiamo facendo dei passi avanti. In ogni weekend ci stiamo migliorando. Stiamo semplicemente aspettando che i risultati lo dimostrino, ovviamente non è facile ma ogni volta riduciamo il distacco”.
NUOVA ELETTRONICA: “Nel BSB ti abitui ad adattarti ai problemi…”
Uno degli ostacoli principali per Vickers inizialmente è stata l’elettronica della Ducati V4R, considerando l’elettronica alla quale era abituato nella British Superbike. Vickers ha detto: “È completamente diversa. Nel BSB l’elettronica è molto basica mentre nel WorldSBK è definita curva per curva, quindi puoi fare in modo che la moto abbia una messa a punto perfetta per ogni curva. Nel BSB per cinque o sei anni ho corso con moto che sapevo non sarebbero state perfette in tutte le aree e devi imparare a guidare attorno ai problemi. Appena guidi in modo leggermente diverso su una moto del WorldSBK, l’elettronica si adatta automaticamente a come guidi e potrebbe far sì che le cose non funzionino correttamente”.
Vickers ha proseguito: “A meno che non guidi la moto come devi guidarla, un livello molto alto, non funziona correttamente perché è settata entro parametri per raggiungere il massimo. Per raggiungere il massimo devi farlo in un certo modo, devi staccare molto intensamente e usare il freno posteriore al momento giusto e aprire il gas al momento giusto”.
VICKERS SUL TRASFERIMENTO IN ITALIA: “Penso sia di aiuto nel senso di avere un rapporto con il team”
Per inseguire il proprio sogno e facilitare l’approdo al WorldSBK, Vickers si è trasferito in Italia e ritiene che questo possa essere di aiuto sia fisicamente che internamente al team: “Penso sia di aiuto nel senso di avere un rapporto con il team. Se un amico lo vedi soltanto una volta ogni due settimane, o provi a farti amico qualcuno o lo vedrai soltanto una volta ogni due o tre settimane ma allora sarà complicato. Se vedi qualcuno tre volte a settimana e vai a fare motocross insieme a loro oppure vai in officina per provare una nuova sella, costruisci un rapporto molto solido e questo è di grande aiuto specialmente se sei un pilota inglese in un team italiano. Sono contento di averlo fatto. Penso ci sarà d’aiuto nel fare progressi. Sono davvero felice di essermi trasferito qui. Un altro grosso vantaggio dell’essermi trasferito qui è rappresentato dal caldo, lunedì mattina ero in palestra e la temperatura era di 38 gradi. Nel Regno Unito la gente si lamenterebbe del caldo con ‘soli’ 27 gradi. Per me l’anno scorso quella era una giornata calda. Ma invece qui adesso di notte la temperatura al massimo scende a 29 gradi”.
PASSI AVANTI A MISANO: “Dimostra quanto sia di aiuto conoscere un po’ la pista”
A Misano il britannico ha fatto dei passi avanti anche se ora vuole migliorarsi in termini di tempi in Tissot Superpole. Vickers ha detto: “A Misano è andata bene, dimostra quanto sia di aiuto conoscere un po’ la pista, abbiamo svolto una due giorni di test lì e prima di allora non ero mai stato a Misano. Ci ha permesso di sviluppare un po’ la moto e mi ha permesso di capire come guidarla meglio con l'elettronica e come girare bene a Misano. Quando siamo arrivati lì nel weekend di gara sapevamo già che tutto stava funzionando piuttosto bene anche se è stata dura per via delle elevate temperature. Abbiamo dovuto discostarci un po’ da quanto appreso nel corso del test per via delle alte temperature. Dall’ultimo test il feeling era davvero buono, siamo riusciti a centrare davvero un ottimo risultato. Merito del team per avermi dato un’ottima moto in queste condizioni complicate ma merito anche del lavoro fisico che abbiamo fatto”.
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